Quando si parla di luoghi infestati da fantasmi e poltergeist, uno dei primi a essere citati è certamente la Canonica di Borley, in Inghilterra.
Fu indagata dal celebre “cacciatore di fantasmi” Harry Price e si diceva succedessero fenomeni di ogni tipo. Ma è proprio questa la verità?
Al caso della Canonica di Borley ho dedicato un’indagine dettagliata nel mio Grandi misteri della storia (Piemme, 2002), dunque qui mi limiterò a un riepilogo dei fatti principali.
La canonica, che sorgeva nel piccolo villaggio di Borley, tra l’Essex e il Suffolk, nella costa sud-orientale dell’Inghilterra, fu per 64 anni (dal 1863, anno della sua costruzione) l’abitazione del reverendo Bull e della sua famiglia.
Nonostante oggi il nome della casa sia diventato sinonimo di infestazione spiritica, nel corso di questo lungo periodo – 64 anni – non si sentì mai parlare di fantasmi. Ciò avvenne solo dopo il 1929 quando lo studioso di fenomeni paranormali, Harry Price, su invito del nuovo inquilino, il reverendo Smith, fece visita alla casa.
Nel corso della visita si verificarono fenomeni mai visti prima. In seguito, la canonica cambiò nuovamente inquilini, i coniugi Foyster. Con loro i fenomeni si fecero più frequenti e spesso delle scritte comparivano sui muri.
Per due anni, dopo i Foyster, lo stesso Price affittò la canonica e vi installò, a turno, alcuni suoi collaboratori che riportarono numerosi fenomeni.
Nel febbraio del 1939, l’ultimo inquilino, il capitano W. E. Gregson fece cadere accidentalmente una lampada a olio e l’incendio che si sviluppò distrusse l’intero edificio.
Nel 1955, la Society for Psychical Research condusse un’approfondita inchiesta sul caso e concluse che non c’era alcun fenomeno che non potesse avere una spiegazione normale. Ma, soprattutto, l’indagine confermò che i fenomeni più clamorosi erano stati creati ad arte dallo stesso Price che, sulla storia di Borley, aveva anche scritto tre libri di successo.
Infine, nel 1958, Marianne, la moglie del reverendo Foyster, rivelò che molti dei fenomeni descritti come reali nel corso del loro soggiorno alla canonica erano stati inventati di sana pianta dal marito, che intendeva scrivere un libro sensazionalistico sul caso; inoltre, spiegò che, per coprire certe sue relazioni extra-coniugali, lei stessa e i suoi amanti avevano simulato alcune manifestazioni spiritiche.
Conoscevate questo caso? C’è qualche altra famosa casa infestata di cui vi piacerebbe conoscere la storia? Ditemelo nei commenti qui sotto.
Massimo Polidoro
Scrittore, giornalista e Segretario del CICAP, è stato docente di Metodo scientifico e Psicologia dell’insolito all’Università di Milano-Bicocca. Allievo di James Randi, è Fellow del Center for Skeptical Inquiry (CSI) e autore di oltre 40 libri e centinaia di articoli pubblicati su Focus e altre testate. Rivelazioni e Il tesoro di Leonardo sono i suoi libri più recenti. Il 3 marzo 2015 uscirà per Piemme il suo primo thriller: Il passato è una bestia feroce. Si può seguire Massimo Polidoro anche su Facebook, Twitter, Google+ e attraverso la sua newsletter (che dà diritto a omaggi ed esclusive).