E’ online la nuova puntata del podcast. Questa volta vi racconto la storia del “Cronovisore”, la misteriosa macchina che sarebbe stata inventata da Padre Pellegrino Ernetti per viaggiare nel tempo e guardare, come in un televisore a ologrammi, episodi della storia passata. Buon ascolto!
Per chi vuole saperne di più sull’argomento, me ne sono occupato più volte: ne Gli enigmi della storia, sul n. 128 di Focus, sul numero di maggio/giugno 2003 dello Skeptical Inquirer. Per gli amanti dell’argomento, riproduco qui di seguito un articolo uscito sulla Domenica del Corriere del 1972 che lanciò il mistero:
10 risposte
Come avevo accennato nel mio 1° intervento, ritengo che scienziati vicini al Vaticano (non necessariamente Ernetti), abbiano fatto delle scoperte interessanti sulla possibilità di captare immagini del passato.
Ritengo altresì che sia stata veicolata false informazioni per sviare l’attenzione da queste ricerche.
Basta unire notizie parzialmente vere e parzialmente false e alla fine tutto passa per una “bufala”.
Io mi sono posto un obbiettivo per credere o non credere, avrei dovuto verificare una notizia “assurda” e dimostrarla vera, nello specifico che Ettore Majorana fosse vissuto almeno dal 1943 al 1952 a Visciano (NA).
Questi sono gli indizi che ho raccolto:
Il “professore” di matematica di Visciano (NA) di cui non so come allegare l’identikit qui, ma ve lo posso inviare via mail si era stabilito in quel Paese dal 1943 al 1952 aveva le seguenti
caratteristiche identificative:
– una cicatrice sulla mano dx;
– un forte accento siciliano;
– il Priore del Convento camandolese di Visciano lo chiamava Ettore;
– il “professore” aveva l’abitudine di scrivere formule di matematica su
pacchetti di sigarette, di cerini e sui muri (tratto tipico di
Majorana riportatoci dalla moglie di Enrico Fermi) ;
– si appoggiava su un bastone su cui figurava la sua data di nascita… 1906.
SIC!
Chi è l’uomo dell’identikit se non Majorana? Si badi che l’identikit è stato
realizzato sulla base di almeno una decina di testimonianze di gente ancora
vivente, e su tale argomento è stata fatta un indagine da parte di Stampa
sera oltre che da uno scrittore locale che l’aveva conosciuto personalmente.
Allora mi sono chiesto perchè nessuno fa indagini, tenuto conto che esiste
tuttora l’abitazione ove l’uomo viveva e forse anche qualche suo scritto (dato che aveva l’abitudine di scrivere
anche sui muri)
E poi ancora. Chi ideò veramente il cronovisore? che rapporti vi furono (se
vi furono) tra Padre Ernetti che insegnava musica alla sorella di Majorana Roma
e il fratello?
Il cronovisore è una leggenda o una realtà?
A queste ed altre domande risponderò nella conferenza
che terrò a Castiglione Olona (VA) il 14.06.2011 orte 21,00
(Vedi anche http://www.iltesoropiunascosto.com, l’articolo: Cronovisore leggenda o
realtà? )
A mio giudizio Padre Ernetti ha detto la verita e su questo argomento ho scritto un romanzo: La macchina del tempo e la ricerca della Menorah, e un articolo inerente il cronovisore dal titolo: cronovisore leggenda o realtà sul mio sito: http://www.iltesoropiunascosto.com. Ciò che mi fa propendere per questa risposta è il fatto che ritengo di sapere dove vivesse il famoso discepolo dI Enrici Fermi almeno fino al 1952. notizie maggiori le troverete nel saggio: L’ultimo rifugio di Majorana”, di prossima edizione.Se Majorana si nascose a Visciano presso i monaci camandolesi, nulla esclude che sia stato contattato da Ernetti. Ernetti invece non incontrò mai personalmente Fermi, tuttavia altri scienziati (ancora viventi) per suo conto seguirono le sue conferenze di Varenna e in quell’occasione si confrontarono sul cronovisore (basta verificare l’elenco per capire a chi mi riferisco). Quindi quello che dice Ernetti su queste cose è verificabile. La foto fu veramente un falso (ad arte fatto circolare per non dare credibilità alle parole di P. Ernetti).
Diversa è la prova del Thieste, la relazione della Dottoressa di Oxford è opinabile e il testo a mio giudizio era quello dell’epoca.
Quanto al metodo applicato, andrebbe approfondita la teoria di Cesare Colangeli e Padre Borrello sui magnetrini.
Michelangelo Magnus(col999@libero.it)
salve a tutti , effettivamente il cronovisore, se esistesse o fosse possibile realizzarlo, sarebbe un vero miracolo, poter accedere alla vera verita’ senza possibilita’ di errore, sapere chi ha commesso le stragi, chi ha commesso omicidi, chi ha ucciso il preidente usa, insomma svelare tutti gli enigmi storici, dato anche gli errori giudiziari, salvare quanti innocenti marciscono in prigione, e quanti colpevoli invece stanno fuori, chi e’ stato veramente gesu’, beh sarebbe veramente troppo bello per essere vero, ovviamente il vaticano ha sequestrato e smontato tutto , probabilmente perche’ ha troppi troppi scheletri nell armadio, come tutti i politici e capi di stato, provate a chiedervi quante versioni vi sono per ogni singolo episodio storico , come le stragi , il caso ustica , ecc…….magari esistesse il cronovisore, ma se ci fosse davvero bisognerebbe risrivere la nostra storia dal principio, poiche’ non ci sarebbe un solo episodio che combacia con la nostra storia, cioe’ quella a cui ogliono che crediamo. riflettete gente riflettete………
Ragazzi… ma vi rendete conto? il cronovisore! neanche da commentare tale sciocchezza.
A questa storia del cronovisore in fondo ci si potrebbe anche credere,del resto sappiamo come la meccanica quantistica sia strabiliante per certi aspetti,ma sapete qual è il problema? che ci abbiano infilato anche la religione,e che quindi il tutto si sgretoli da sè,perchè ovviamente si entra nel campo della fede,delle credenze,delle favole,ecc ecc.Tutte cose che con la fisica e i suoi aspetti a volte incredibili non c’entrano una mazza.
Credo di essere riuscita a capire “come” Padre Ernetti sia riuscito a costruire il cronovisore: con quello che io chiamo “autoconvincimento lucido”.
Si tratta ovviamente di una denominazione inventata per mio personale uso e consumo.
Nel caso specifico si tratta di questo: io desidero costruire un cronovisore ma le basi scientifiche e tecnologiche in mio possesso (a patto di averle comprese veramente) mi dicono che è attualmente impossibile.
Ma io voglio il cronovisore! Voglio una macchina che mi permetta di vedere il volto del Salvatore sulla croce, di sentire la sua voce! che mi permetta di ascoltare Cicerone!
No, risponde la Fisica….non puoi. E allora?
Allora vado in cerca di componenti elettronici, di schemi elettrici, faccio due o tre saldature, ci piazzo qualche lucina, ci attacco un’antenna che possa captare qualche trasmissione radio disturbata (psicofonia docet), accendo due candele, brucio un pò d’incenso e alla fine….ho il cronovisore!
Inutile fare obiezioni! Quello è il cronovisore e basta! Io ne sono convinto! E rimane cronovisore anche se non funziona, non lo attacco alla presa della corrente e non serve a niente….tutt’al più potrebbe passare per una scultura d’arte moderna.
Anche la foto di Gesù: io la compro al santuario ma COMUNQUE quella è la foto che ho ottenuto dal cronovisore…ed io ne sono genuinamente convinto!
Questo “autoconvincimento lucido” è un atteggiamento diffusissimo fra le persone acritiche che credono nelle pseudoscienze ed altro…..non è il semplice “non è vero ma ci credo”, si tratta di qualcosa di patologico, di profondo, che funziona con un uso massiccio di rimozione: alcune persone sono in grado di fare un cerchio nel grano e poi di essere autenticamente convinte che a farlo siano stati gli alieni!
ragionando, mi viene spontanea una domanda, le scoperte scientifiche ultimamente non sono mai state appannaggio di una persona solamente, più o meno allo stesso tempo scoprivano la stessa cosa persone diverse; in questo caso parliamo di una macchina dove fra l’altro l’elettronica la fà da padrona, e volete dirmi che dagli anni in cui è stata concepita ad adesso nessuno ci ha mai provato? sicuramente si, solo che non capta un’accidenti di niente e quindi non se ne è fatto nulla; sondiamo l’universo (rumore cosmico) e non sentiamo “robetta” di 2000 anni fà?
ma fammi il piacere……
@Aldo Grano.Qui non si tratta di credere o non credere ma di ragionare:se qualcuno inventasse qualcosa ma per qualche ragione non volesse divulgare l’invenzione,molto semplicemente starebbe zitto.Per quanto riguarda le prove di solito è chi sostiene qualcosa che le deve produrre,non il contrario.
Vi ringrazio, innanzitutto, per averne parlato. Il mio modesto parere è che se una persona famosa dice di aver inventato qualcosa di strabiliante e non lo mostra, anche per fini nobili, ognuno è libero di credere o non credere. Esempio simile è il Raggio della Morte di Marconi/Tesla. Se Majorana avesse dichiarato, prima di sparire, che aveva inventato una bomba atomica ma l’ aveva distrutta perché era una energia da non “sfruculiare”, oggi ci sarebbe dibattito tra credenti e non credenti sull’ argomento e il fatto che poi, purtroppo, la bomba sia stata effettivamente costruita e utilizzata, non risolverebbe il problema di stabilire se il fisico avesse dichiarato la verità. Ora, essendo Padre Ernetti un consacrato cattolico, pergiunta esorcista, si rischia di mescolare alla ricerca della verità elementi che quasi nulla hanno a che fare con la Scienza. E’ ovvio che io, come cattolico, sono portato a credergli, così come è ovvio che chi è ateo e anticlericale ha un motivo in più per non credergli. Per tagliare la testa al toro bisognerebbe che la macchina saltasse fuori, funzionasse e ci fosse sopra il DNA di Padre Ernetti. Per provare la tesi opposta bisognerebbe, al contrario, trovare una lettera autografa e col DNA di Padre Ernetti in cui lui confessasse, in punto di morte, (1994) di avere mentito. Se un domani qualcun altro mettesse a punto il Cronovisore i tifosi di Padre Ernetti dovrebbero poter trovare nel laboratorio gli appunti originali del frate benedettino. Altrimenti nemmeno questa sarebbe prova della sua sincerità.
Semplice e esaudiente come sempre 🙂
Complimenti Massimo!